La scuola

La scuola di osteopatia Atsai: nascita di un sogno

Nel 2000, Cary Galeano, Paolo Pandini e Cosimo Quaranta, compagni di corso, erano alla ricerca di un modo per poter continuare a vedersi dopo il termine della scuola di osteopatia seguita, per studiare e disquisire di osteopatia, delle sue tecniche e dell’eterna diatriba che ancora oggi divide/unisce: il cranio si muove?

La Scuola di Osteopatia ATSAI

Realizzazione di un sogno

La bozza della scuola nacque intorno alle idee di base: sarebbe stata necessario insegnare agli studenti moltissima pratica, col “permesso” di A.T.STILL… Partì la ricerca di docenti con la stessa passione per l’osteopatia, e fu fondamentale incontrare insegnanti di grosso calibro, che avessero uno studio con molti pazienti, per le fondamentali competenze da acquisire sul campo, bravi non solo nelle spiegazioni, ma soprattutto nei fatti, nell’applicazione delle tecniche. Numerosi si lasciarono coinvolgere, quando si resero conto dell’ambiente allo stesso tempo professionale e piacevole che si era creato. L’insegnamento dell’osteopatia deve, infatti, essere piacevole ed interessante, oltre che professionalmente appagante. Nasceva una scuola ad altissimo livello, con docenti altamente qualificati che avevano piacere ad insegnare e a “stare insieme”, nella formazione di un gruppo empaticamente affiatato.

CHI SIAMO

Sognare in grande

Col tempo il gruppo si è ampliato, modificato come è giusto che avvenga ad una entità viva e pulsante. Insegnanti si sono aggiunti, altri sono andati via dopo aver lasciato impronte indelebili. Le persone che si uniscono al gruppo, rimangono molto affascinate dall’armonia che risiede nella scuola e questo è un bene che proteggiamo con tutte le nostre forze.

Il sogno diventa realtà

Il giorno della consegna dei diplomi alla nostra prima classe stavamo lì, a guardare orgogliosamente, come contadini che avevano piantato un seme sei anni prima, avevano visto germogliare la piantina, crescere l’albero e adesso ne contemplavano i frutti. Quella sera non si parlò né di osteopatia né di altro… sorseggiammo un cognac acquistato giusto sei anni prima, con l’intenzione di berlo solo in quell’occasione. Accennammo solo come, nel bene e nel male, avevamo cambiato la vita di quelle persone.

Ho visto così lontano perché sono salito sulle spalle dei giganti (Isaac Newton). I docenti sono chiamati a un duplice sforzo: chinarsi per favorire la salita e sorreggere il peso di chi coraggiosamente ha scelto di salire fin lassù.
Entrambi raccoglieranno il vantaggio di vedere ancora più lontano.

Credo che l’insegnare a una classe di futuri osteopati sia come domare delle fiere, delle creature che vivono di istinto, di tatto, di odori, di sensazioni, che debbono essere istruite, senza snaturare l’essenza e dalle quali si apprende sempre qualcosa.
Quel qualcosa che ti migliora ogni giorno di più.

Il Team del Polo di Formazione ATSAI

Il sogno continua

La scuola ha superato i quindici anni di vita, cambiamenti sono occorsi, è molto diversa, si è evoluta, è cresciuta, alimentata dalla passione e dall’energia vitale di ogni docente e di ogni allievo. I tre amici, vero cuore pulsante dell’ATSAI, pur insegnando, spesso siedono ancora tra i banchi ad imparare, ad ascoltare, problematizzare e se necessario criticare; lo spirito che li anima non è diverso da quello di quel giorno al bar quando insieme decisero di cambiare il mondo, solo che adesso non sono solo 3 amici ma molti, molti di più…

Cosimo Quaranta
Direttore dell’A.T. Still Academy